sabato 27 settembre 2008

Visitatori

 Troppi visitatori... non affollatevi!!

King_Krimson

domenica 1 giugno 2008

Esami

In bocca al lupo a tutti per gli esami!

c'è qualcuno che si accontenta, altri vogliono il massimo.

io sono uno di quelli che sta in mezzo, mi accontento, ma se studio tanto voglio il massimo..(beh.. come tutti suppongo..XDXD)


Lox_Atox

mercoledì 28 maggio 2008

FORUM Cattolica

http://www.unicattolica.net

qui possiamo aiutarci a vicenda!!

Lox_Atox

lunedì 5 maggio 2008

Esercitazioni


Etica e Libertà


From: studenti08, 6 minutes ago








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Esercitazioni


Emergenza 2.0


From: studenti08, 6 minutes ago








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domenica 4 maggio 2008

Dichiarazione dei redditi 2005

Secondo me non è giusto l'avere messo online l'elenco completo con nome, cognome, data di nascita e la parte più fondamentale: IL REDDITO
detto questo quando sono stati messi online erano dei file zippati, comune per comune.
la fortuna cel'ha chi vive in piccoli comuni... eprchè essendo più file per comune non hanno fatto in tempo a copiarli.
quindi non tutti i redditi sono disponibili online.

sfortunati sono quelli che vivono a roma o milano. sono i redditi che si trovano più facilmente online



questi però sono da postare....hehe:


! ! ! LISTA DEI REDDITI DICHIARATI DAI V.I.P ITALIANI NEL 2005 ! ! ! (EURO)

Vip dello spettacolo e della televisione :

Giorgio Armani 45.000.000
Dolce Domenico 29.708.241
Gabbana Stefano Silvio 29.651.255
Berlusconi Silvio 28.033.122
Maurizio Costanzo 4.290.152
Beppe Grillo 4.272.591
Maria De Filippi 3.986.027
Paolo Bonolis 3.860.759
Roberto Benigni 3.580.990
Claudio Bisio 2.299.610
Umberto Eco 2.128.419
John Elkann 1.993.538
Claudio Amendola 1.862.286
Luciana Littizzetto 1.824.084
Simona Ventura 1.677.193
Ezio Greggio 1.523.368
Carlo Conti 988.640
Linus 718.905
Paolo Del Debbio 647.809
Fabio Volo 577.001
Daria Bignardi 572.760
Costantino Vitagliano 463.785
Sabrina Ferilli 423.829
Elisabetta Canalis 377.504
Marco Travaglio 282.280
Daniela Garnero Santanche' 270.000
Silvio Muccino 269.290
Aldo Grasso 216.145
Nicola Savino 201.647
Manuela Arcuri 167.427
Antonio Bassolino 144.757
Giovanna Melandri 134.000
Vincenzo Visco 130.394
Michele Santoro 118.752
Alessia Fabiani 99.495
Gabriele Muccino 28.389

Lox_Atox

giovedì 24 aprile 2008

Slide


Buona Maestra


From: studenti08, 2 minutes ago








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Web 2.0 e politica

Link:

Chiara F.

Orario

Vi ricordo che lunedì 28 la lezione inizierà alle 13:45.
Chiara F.

mercoledì 16 aprile 2008

Esercitazioni

Ci sono dei cambiamenti riguardanti l'orario e il giorno delle esercitazioni. Le ultime ore non si faranno più il lunedì (15:30-18:30) ma nelle seguenti date al posto delle lezioni del Professor Lombardi (stesse aule):

Mercoledì 23 aprile: 15:30-18:30

Lunedì 28 aprile
13:30-14:30

Mercoledì 30 aprile: 15:30- 18:30

Ci vediamo mercoledì
Chiara F.

ps. non posso caricare le slides proiettate lunedì, sono troppo "pesanti".

domenica 13 aprile 2008

Le Vite Degli Altri



Scheda del film:

Titolo originale: Das Leben Der Anderen
Nazione: Germania
Anno: 2006
Genere: Drammatico
Durata: 137'
Regia: Florian Henckel von Donnersmarck

Cast: Martina Gedeck, Ulrich Mühe, Sebastian Koch, Ulrich Tukur, Thomas Thieme, Hans-Uwe Bauer, Ludwig Blochberger, Werner Daehn
Produzione: Bayerischer Rundfunk, Creado Film, Wiedemann & Berg Filmproduktion
Data di uscita: Oscar 2007
06 Aprile 2007 (cinema)

Trama:
Anni 80'. Georg Dreyman, drammaturgo, e Christa-Maria Sieland, sua compagna ed attrice famosissima, si trasferiscono a Berlino Est. I due sono considerati fra i più importanti intellettuali dal regime comunista anche se non sempre sono in sintonia con le azioni intraprese dal partito. Quando il ministro della cultura, vede uno spettacolo di Christa-Maria, se ne innamora e darà l'incarico ad un suo fidato agente di seguire la coppia ed osservare i loro interessi.


Commenti personali:
A me non è piaciuto tantissimo, avevo già tentato di vederlo mesi fa ma dopo i primi 10 minuti mi sono stancato e ho cambiato film, intuizione giusta.
magari sono io che non ho capito molto il film ma non mi è piaciuto in generale.

Lox_Atox

FesTrieste

Se qualcuno di voi ha avuto modo di sfogliare Campus -impossibile non vederlo, c'erano copie ovunque in università - avrà notato l'articolo sul Fest, la Fiera dell'editoria scientifica.

Che cos'è il Fest?
E' la fiera dell'editoria scientifica, che dal 16 al 20 Aprile di quest anno trasformerà Trieste in un grande padiglione espositivo, all'interno del quale verrà presentato un fitto programma di eventi, incontri, convegni, mostre, rappresentazioni teatrali e cinematografiche dedicate a temi di dibattito e attualità scientifica, per comprendere il mondo in cui viviamo.

Tra i vari percorsi tematici proposti, quelli a mio parere più interessanti sono "La Radio" e "La Rete", se non altro per l'attinenza con il nostro corso.

Il programma è molto ricco di proposte, tra le quali mi sembra interessante segnalare:

mercoledì 16,

ore 16.30 • Molo IV - Sala conferenze • tavola rotonda
Scienza e comunicazione nei paesi in via di sviluppo

Donghong Cheng, Kok Khoo Phua, Luisa Massarani, Mario Mauro, Geoffrey Oldham, Katepalli R.
Sreenivasan. Introduce e coordina Michele Mezza.
L’India è il primo esportatore al mondo di servizi Information and Communication Technology (ICT); la Cina è il primo esportatore al mondo di prodotti ICT e il secondo di prodotti hi-tech; in termini assoluti, l’Asia è il continente che più investe in ricerca e sviluppo.
Stiamo velocemente passando da un mondo bipolare (Europa/Nord America) della ricerca e dell’alta tecnologia a un mondo multipolare, anche per la comunicazione della scienza.
Con quali conseguenze? E quali opportunità?
A cura di ICTP



giovedì 17,
ore 18.30 • Molo IV - Anfiteatro • Tavola rotonda
Le tribù mediatiche
Marco Camisani Calzolari, Franco Del Campo, Enrico Maria Mili􃶜, Beniamino Pagliaro.
Non esiste un “popolo di internet” con caratteristiche omogenee, come non esiste un mondo
giovanile appiattito sui valori che, spesso erroneamente, gli attribuisce l’opinione pubblica.
L’indagine realizzata dal Corecom FVG sul rapporto fra giovani e nuovi media permette di
individuare almeno quattro gruppi o “tribù” che differiscono per cultura, valori, aspirazioni
e rapporto con i media (in particolare con Internet).
Una riflessione a più voci sulle “tribù mediatiche” con gli esperti del settore.
A cura di Corecom FVG


Forse, data l'ubicazione dell'evento, non sarà tanto facile parteciparvi, ma mi sembrava che l'iniziativa meritasse di essere conosciuta.
-T-Monk-

Quanto siamo attivi!!!

non mettete tutti questi nuovi post al giorno
che se no non riusciamo più a leggerli.
fate con calma

King Krimson

domenica 6 aprile 2008

Malaria Milano

Nazionale - Giallo su un caso di malaria a Milano dove l'Asl sta indagando su un episodio di infezione apparentemente inspiegabile.

La storia riguarda una donna residente nel capoluogo lombardo alla quale nelle scorse settimane è stata diagnosticata la malattia in un ospedale di Firenze, dove si trovava in quei giorni per far visita a dei parenti. Né la paziente, né alcun suo familiare o conoscente, sono stati in Paesi a rischio. Unico indizio un ricovero che la donna ha avuto nei mesi scorsi in un ospedale milanese, dove è entrata in contatto con un uomo ammalatosi di malaria dopo un viaggio. Calcolando il periodo di incubazione, la paziente risulterebbe essersi infettata proprio durante i giorni di degenza a Milano.


Ho chiesto a un medico di mia conoscenza e in pratica è tutta colpa delle persone che viaggiano e non fanno il vaccino della malaria prima di andare in posti dove è presente.
poi quella persona infetta viene punta da una zanzara comune che alla fine trasporta l'infezione a tutte le altre persone che "becca".
comunque si può sicuramente guarire se si scopre in tempo che è malaria.
in caso ocntrario... se non si è più in tempo no.

Lox_Atox

mercoledì 2 aprile 2008

Manifesti Elettorali

Ecco alcuni dei manifesti che troviamo in giro per le nostre città.
Possiamo aggiornare le foto modificando il post dato che ne dovremo parlare lunedi prossimo all'esercitazione.





GossipGirl*

domenica 30 marzo 2008

Veltroni, aumentare subito pensioni

400 euro fino a 25. 000 euro, tra 250- 100 fascia 25- 55. 000 euro



Il Partito Democratico e' deciso a 'proporre un intervento immediato' sul fronte delle pensioni, afferma Walter Veltroni. 'L'intervento - spiega - riguarda i pensionati di oltre 65 anni e determina, dal 1 luglio 2008, un incremento medio di quasi 400 euro l'anno per le pensioni fino a 25 mila euro l'anno e un incremento fra i 250 e i 100 euro l'anno per le pensioni tra 25 mila e 55 mila euro l'anno'.



ma secondo voi.. 1 € in più al giorno che differenza fa??
è come bere un caffè di meno al giorno...
bisognerebbe mettere 400 € in più al mese per fare viveremeglio la gente.
i pensionati con 1000 € al mese vivono con fatica
questo significa 12000 € l'anno.... che differenza c'è tra 12000 e 12400??
una differenza insignificante!!

Lox_Atox

sabato 22 marzo 2008

Buona Pasqua



Storia e origini della festa.
La Pasqua è una ricorrenza che ricorda la passione e la Resurezione di Cristo. Il giorno dei festeggiamenti è la prima domenica dopo i quaranta giorni di quaresima.
Il periodo che precede la Pasqua è costituito da quaranta giorni di pentenza e dal "trittico pasquale", in cui si celebra la passione di Gesù Cristo, il cui culmine è rappresentato dalla via crucis.

Secondo la tradizione cristiana, la Pasqua è la festa più importante, proprio perchè si celebra la resurezione di Gesù Cristo.


Dal punto di vista dei festeggiamenti,
senza considerare la celebrazione religiosa, la Pasqua si festeggia più o meno come il Natale, ma in questa festività esistono tre diversi simboli: l'agnello, che rimanda alla crocifissione di Gesù. Per quanto riguarda i dolci pasquali, la colomba e l'uovo di pasqua sono quelli più famosi, che si associano direttamente alla festività della Pasqua.

In svizzera invece ci sono i conigli di cioccolato... senza sorpresa.
ma buonissimi!


(Contestate anche questo..  cos'è la Pasqua?.. una trovata pubblicitaria per vendere più cioccolato??)

Lox_Atox

venerdì 21 marzo 2008

Anni settanta. Il decennio lungo del secolo breve


interessantissimo percorso attraverso gli anni settanta, in mostra alla Triennale di Milano, fino al 30 marzo. Non è altro che un percorso labirintico che ti consente di farne esperienza diretta, dandoti infatti la possibilità di entrare in una puntuale riproduzione di un tipico bar degli anni settanta (fantastico!!!), o nella ricostruzione a grandezza naturale della cella in cui è stato rinchiuso Aldo Moro. Attraverso parole chiave come viaggio, conflitto, corteo, vengono ripercorsi gli anni settanta che si esprimono non solo nella letteratura e nel cinema ma anche nel design, nel fumetto, nel sistema mediatico, nella comunicazione e nello sport. Credo che questa mostra riesca ad esprimere al meglio la contraddizione e la complessità che caratterizzano questo periodo storico. E la cosa fantastica è che è in grado di incantare e emozionare anche chi, gli anni settanta non li ha vissuti.... Siete ancora in tempo a farci un giretto... Non vi deluderà...!


Claudia

giovedì 20 marzo 2008

Seconda lezione


Figure


From: studenti08, 1 hour ago








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Differenza di età tra uomo e donna? Gli scienziati dicono 15 anni

La strategia evolutiva più efficace per gli uomini? Avere donne più giovani di 15 anni. Lo sostiene uno studio pubblicato dalla rivista Biology Letters che sta scatenando un vero putiferio.

I ricercatori dell’Università di Vienna coordinati da Martin Fieder hanno analizzato uno studio di popolazione svedese verificando la correlazione tra gravidanze ed età dei genitori. Il risultato? la maggior parte dei figli si trovano nella famiglie in cui tra uomo e donna ci sono dai 4 ai 5,9 anni di differenza.

“Gli uomini tendono a desiderare le donne più giovani perché le trovano più attraenti fisicamente, mentre le donne cercano in un partner maschile stabilità e sicurezza, caratteristiche più facili da trovare in uomini più anziani”, spiega Fieder.

Nonostante lo studio dei ricercatori austriaci abbia suscitato anche forti perplessità, c’è chi lo considera addirittura troppo ‘soft’: Samuli Helle dell’Università di Turku, in Finalandia, rincara la dose: “Nel 2001, studiando le popolazioni del nord della Finlandia, ero giunto a conclusioni simili: gli uomini con donne di 15 anni più giovani sono risultati quelli con più figli, quindi quelli col maggior successo evolutivamente parlando”.

Fonte: Fieder M, Huber S. Parental age difference and offspring count in humans. Biology Letters 2008; 3(6): 689-691 DOI 10.1098/rsbl.2007.0324.




Si hanno ragione
anche se poi dopo è così che "nascono" i pedofili.
Lox_Atox

martedì 18 marzo 2008

Piccole richieste

Senza screditare l'ottimo lavoro fin qui svolto dai numerosi autori di interventi, mi sento comunque in dovere di fare delle piccole richieste, esprimendo in tal modo diversi pareri che ho raccolto dai visitatori del blog.
1) Grammatica e sintassi accettabili: sarebbe utile rileggere gli interventi prima di postarli, correggendo eventuali errori e facendo in modo che la lettura di essi risulti scorrevole e piacevole. Il post dedicato a "Lost" è abbastanza disastroso da questo punto di vista...
2) No wikipedia: qual'è l'utilità di inserire testi e dati bellamente copiati da wikipedia? Credo che quando una persona si prende la briga di parlare di un dato telefilm o gruppo musicale sia perchè questo l'ha colpito particolarmente ed è riuscito a suscitare delle emozioni in lui; perchè non esprimerle, ricorrendo invece alle schede fredde e asettiche di wikipedia?
3) Contenuti scelti: questo non è il nostro blog personale, e proprio a causa di ciò i suoi contenuti dovrebbero avere un qualche collegamento con il nostro corso, possibilmente espressi nel corpo stesso dell'intervento. Ecco perchè, ad esempio, un eventuale post dedicato a "Heroes" risulterebbe sconveniente, essendo sì un telefilm notevole ma privo di risvolti sociologici che possano giustificarne la trattazione in questa sede.
4) Utilizzo razionale dello spazio: credo che bisognerebbe evitare di inserire troppe immagini, dato che queste non fanno altro che aumentare le dimensioni dell'intervento (spesso inutilmente), "sotterrando" letteralmente gli altri che non avranno così la giusta attenzione.
5) Uso appropriato delle etichette: le etichette dovrebbero essere divisi in macro-gruppi, non in categorie specifiche e limitative. Ad esempio, tutti gli interventi sui telefilm dovrebbero essere raggruppati sotto "Serie TV"; non è possibile che qualsiasi post abbia una sua denominazione specifica.
Credo che, seguendo queste regole, riusciremo a facilitare la navigazione nel blog ed a rendere la sua lettura più piacevole.
Spero di non essere sembrato eccessivamente pretenzioso...

Matioski

domenica 16 marzo 2008

Lost



Lost è un serial televisivo americano d'avventura. Trasmesso a partire dal 2004 negli Stati Uniti, è ambientato su una misteriosa isola tropicale in cui si ritrovano i sopravvissuti di un incidente aereo.


Tra le 324 persone a bordo, solo 71 se ne salvano (72 aggiungendo un cane)[2]. La stagione di apertura rappresenta 14 ruoli principali da protagonista, che fa di Lost il secondo più grande cast televisivo in America dietro a Desperate Housewives. Questo fa si che, come afferma il produttore esecutivo Bryan Burk, "Puoi avere più interazioni tra i protagonisti e così creare più personaggi, più storie passate, più triangoli amorosi."[3]

La prima stagione, come giù accennato, ha 14 ruoli principali. Naveen Andrews protrae la Guardia Repubblicana Irachena Sayid Jarrah. Emilie de Ravin ha il ruolo della donna incinta Australiana Claire Littleton. Matthew Fox è rappresentato come il chirurgo turbato e protagonista della serie Jack Shephard. Jorge Garcia è Hugo "Hurley" Reyes, uno sfortunato vincitore della lotteria. Maggie Grace è Shannon Rutherford, un'insegnante di danza. Josh Holloway ha il ruolo del truffatore James "Sawyer" Ford. Yunjin Kim protrae Sun-Hwa Kwon, la moglie di un forte imprenditore e gangster coreano, ovvero Jin-Soo Kwon rappresentato da Daniel Dae Kim. Evangeline Lilly è la fuggitiva Kate Austen. Dominic Monaghan si trova nei panni dell'ex-rock star Charlie Pace. Terry O'Quinn è il misterioso John Locke. Harold Perrineau fa il costruttore Michael Dawson, mentre Malcolm David Kelley ne rappresenta il figlio, Walt Lloyd. Ian Somerhalder protrae Boone Carlyle, un capo di un'azienda e il fratello di Shannon.




King Krimson

La Vita Secondo Jim



La Vita Secondo Jim è una situation comedy prodotta dall'emittente televisiva statunitense ABC in onda dal settembre 2001; nel maggio del 2007 la serie era stata cancellata, ma a fine giugno la ABC ha deciso di ordinare una settima stagione di 18 episodi riportando così la serie in vita. In Italia la serie è andata in onda in anteprima in tre network differenti infatti le prime quattro stagioni sono state trasmesse da Disney Channel Italia, la quinta da Italia 1 mentre la sesta da Fox.

Titolo originale: According to Jim
Nazione: Stati Uniti d'America
Anno: 2001 - (in corso)
Formato: Serie TV
Stagioni: 7+
Puntate/episodi: 148+
Genere: Sit-com
Durata: 21' per episodio
Ideatore: James Belushi
Interpreti e personaggi
Jim Belushi - James "Jim"
Courtney Thorne-Smith - Cheryl
Kimberly Williams - Dana Gibson
Larry Joe Campbell - Andrew "Andy"
Taylor Atelian - Ruby
Billi Bruno - Gracie
Conner Rayburn - Kyle
Mitch Rouse - Ryan Gibson (marito di Dana)
Produttore: Touchstone Television


Curiosità:
--L'episodio 17 della 5ª stagione "Il rompiscatole" prende spunto dalla reale ostilità che c'era tra Jim Belushi e la sua vicina, l'attrice Julie Newmar. Newmar compare nell'episodio nel ruolo di se stessa.
--Dana è il primo personaggio regolare di cui è rivelato il cognome. Fino al suo matrimonio con Ryan, infatti, il suo cognome non era noto, come quello di tutti gli altri personaggi regolari.
--Il secondo nome di Cheryl è Paola.
--Come nella vita reale, Jim è appassionato di musica Blues e tifa per i Chicago Bulls, i Chicago Bears ed i Chicago Cubs.


Lox_Atox

Jethro Tull

Jethro Tull è un gruppo rock originario di Blackpool, in Inghilterra, fondato dallo scozzese Ian Anderson (flauto traverso e polistrumentista).
La band prende il nome dal pioniere della moderna agricoltura, Jethro Tull (1674-1741).



Nazionalità: Regno Unito
Genere:
British blues
Blues rock
Progressive rock
Folk rock
Electronic rock
Synthpop
Hard rock
Heavy metal
Periodo attività 1968 - in attività
Album pubblicati 38
Studio 21
Live 6
Raccolte 12



Inizialmente la band, capitanata sia da Ian Anderson che dal chitarrista Mick Abrahams, era sostanzialmente orientata verso il blues. Il loro primo album, "This Was" (1968), mette in fila una serie di brani rock-blues tra cui spicca "Song for Jeffrey".

Nel gruppo si apre subito una discussione sulla direzione da prendere: vince Ian Anderson e Mick Abrahams esce dalla formazione andando a fondare i Blodwyn Pig con cui continua la propria strada nel british blues.
I Tull si incamminano lungo un percorso che flirta contemporaneamente con quattro stilemi che, con equilibri diversi nelle varie fasi della loro lunga vita, si possono individuare nella musica folk, nella musica jazz, nella musica classica, e ancora il blues, che resta comunque negli ingredienti della loro produzione. In quel periodo militò nella formazione per un breve periodo anche Tony Iommi, chitarrista dei Black Sabbath, prima dell'arrivo del futuro compagno di lungo tempo dei Jethro Tull, il chitarrista Martin Barre.

Stand Up (1969) è il primo vero successo di Anderson e compagni. Passa alla storia soprattutto per la rivisitazione di una Bourèe di J.S. Bach (dalla Suite per liuto n° 1 BWV 996). Ma nel disco si ritrovano anche brani che riprendono le altre matrici A new day Yesterday (Blues) Jeffrey goes to Leicester Square (folk) e le ballate We used to know (ripresa nella progressione armonica anni dopo dagli Eagles per Hotel California) e Reasons for waiting.

Ma la chiave del successo è, oltre all'ormai definito stile jethro, nel suono del flauto e nella personalità di Ian Anderson.
L'ingresso a pieno titolo del flauto nel rock è merito soprattutto dei Jethro Tull anche se è da ricordare qualche sprazzo dei Focus e di altri gruppi dell'epoca, fra cui i Moody Blues e i Genesis.
Dal vivo il flauto di Anderson oltre che strumento musicale diventa una vera appendice del corpo del leader che con movenze da serpente o da demone ipnotizza gli spettatori e li ammalia con la sua voce da imbonitore o da caldo narratore.

Ad un anno di distanza da Stand Up viene pubblicato Benefit (1970) nel quale il blues viene progressivamente allontanato in favore di sonorità tendenti sempre più al folk e al jazz.
All'indomani dell'uscita di Benefit i Tull vanno incontro ad un allargamento della formazione e John Evan alle tastiere apporta un decisivo impulso verso sonorità classiche. La notorietà consolidata, l'esperienza e la bravura tecnica dei componenti consentono ai Tull di sperimentare forme musicali dilatate spesso in forma di improvvisazioni a cavallo del jazz e della classica.





by Lox_Atox

venerdì 14 marzo 2008

Across The Universe


Nonostante le critiche molto discordanti (chi lo giudica il miglior modo di uccidere le canzoni dei Beatles e chi il miglior modo per farle conoscere), Across the Universe è un film che va visto: anche se l'idea di un musical strutturato su 33 canzoni dei Fab Four può non sembrare allettante a molti, solo poche scene come quelle sulla base di "I've just seen a face" e di "With a little help from my friends" meritano lo sforzo anche da parte di quelli che odiano i musical.

Nell'America degli anni'60, Jude, "scappato" da Liverpool in cerca del padre mai conosciuto, incontra Max, ribelle di buona famiglia, e si innamora di sua sorella Lucy. Così tra la storia d'amore, le manifestazioni pacifiste e la guerra nel Vietnam, i protagonisti ripercorrono una parte della storia d'America e dei Beatles (alla quale ci sono numerosissimi riferimenti), incontrano strani personaggi e si immergono in sogni pop: c'è Bono/Dr. Roberts che ha iniziato alla droga mezza New York, Joe Cocker che canta "Come together", Sadie che assomiglia tanto a Janis Joplin, JoJo che suona la chitarra come Jimi Hendrix e lo Zio Sam dei manifesti che si anima e arruola giovani alla guerra cantando "I want you".

La regia di Julie Taymor (Frida) è molto efficace, come anche l'uso delle canzoni interpretate benissimo dagli stessi attori.

Insomma, Across the Universe è destinato a diventare un cult come le canzoni che lo animano.



Per vedere praticamente tutto il film o solo le parti più belle:
Per approfondimenti, curiosità o recensioni del film sicuramente migliori della mia:
GoneWithTheWind

DOWNLOAD: non si spia chi scarica

Oggi sul metro....

in pratica.. il sistema p2p.. per la condivisione di dati tra utenti
veniva controllato da associazioni private.. che memorizzavano indirizzi ip con collegati nominativi e cosa veniva scaricato.

ora entro il31 marzo devono eliminare queste liste.

in pratica.. tutti si ricordano il server di emule radzorback 2.0 in un periodo era scomparso..
perchè in pratica era diventato un server della polizia belga.. che memorizzava ip e nominativi...
poi.. visto la troppa gente collegata al server.. questi server hanno perso tutte le liste..
risultato: è scomparso.
(fonte Drunken Donkey)

poi.. ora il server è stato riattivato.
ed è uno dei pochi server verificati e sicuri.



alla fine.. nessuno può raccogliere privatamente tutte queste informazioni senza il consenso degli utenti inconsapevoli...




quindi... ragazzi...

riaprite tutti Emule



oppure atri software di condivisione p2p....




e riempiteli di files da scaricare!!!.......

consiglio il forum:
http://www.dduniverse.net/ita/
per la ricerca di link edk2 verificati e liste di edk2 ordinati anche di serie e altro...


by Lox_Atox

Web e Avatar

Sul "Metro" di giovedi 13 Marzo c'era un articolo interessante sul mondo virtuale di cui abbiamo parlato...Vi riporto cosa diceva:

CONTRO LA CENSURA AVATAR IN PIAZZA
CON 63 CYBER-DISSIDENTI IN CELLA NEL MONDO, REPORTER SENZA FRONTIERE HA ORGANIZZATO PER MERCOLEDI' 12 UNA MANIFESTAZIONE VIRTUALE DI AVATAR NELLE PIAZZE (VIRTUALI) SIMBOLO DEI PAESI OSCURANTISTI, DA TIENANMEN A CUBA ALL'EX-BIRMANIA.

Non so voi, ma io continuo a non capire xkè un mondo virtuale vuole quasi "imporsi" su quello reale di tutti i giorni...Ci sarebbero mille altri motivi, reali e ben più gravi, x i quali manifestare e forse bisognerebbe concentrarsi su quelli..

La Andre*

Seconda lezione


Teoria Reti


From: studenti08, less than a second ago








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giovedì 13 marzo 2008

Giusto Per Fare Un Discorsetto!


Che l'italia sia un Paese dove più sei buffone e più fai strada lo si sapeva. Non c'è bisogno di fare ricerche approfondite,al contrario basta aprire un qualsiasi quotidiano e leggere cosa c'è scritto in prima pagina. L'Italia va verso la crescita zero e questo succede per colpa dei nostri politici,o dipendenti,iperpagati e sempre pronti ad anteporre gli interessi personali a quelli della collettività. Beppe Grillo ha detto giustamente:"Una volta i politici erano in origine persone oneste,iniziavano a delinquere una volta giunti in parlamento.Oggi le cose sono cambiate,chi è delinquente va in parlamento per salvarsi!",non ha mica tutti i torti.

Come testimonia un documento approvato dalla commisione europea per lo sviluppo e il benessere,le recenti mancanze di benessere e di sviluppo sono dovute al fatto che nel nostro Paese non esiste una Politica Economica stabile,anzi non esiste affatto. Se c'è,tende quasi sempre a favore dell'elettorato dei governanti.

E' una legge storica che incarna la realtà in tutti i suoi aspetti!

Ma ciò che per l'Italia inizia a diventare non più un sassolino ma un masso nella scarpa è certamente la questione ambientale.

Dopo la II Guerra Mondiale,tutta l'Europa parlava della disorganizzazione Italiana. Basti pensare a quello che è successo durante la Guerra con la divisione dell'Italia per capire quando la nostra disorganizzazione foss un fatto reale,razionalmente dimostrabile.

Si pensava che,forse,dopo la guerra le cose potessero cambiare.

Le cose cambiarono,ma in parte!

Nessuno iniziava a porsi una domanda fondamentale: "Ma con tutto 'sto carbone che bruciamo combineremo prima o poi qualche casino?". Così fu!


I dati che riguardano le nostre emissioni di gas serra superano anche quelle degli stati uniti ed è facilmente dimostrabile. L'Italia rappresenta il primo produttore di diossine in Europa,con il 15% della diossina emessa. Addirittura i Paesi dell'Est Europeo inquinano molto meno di noi.


Se qualcuno vuole può leggere il libro di Al Gore,La Terra In Bilico,aggiornato al 2007 per capire che i dati sono davvero allarmanti.


In particolare in Italia,vi è una città dimenticata da tutti. Città che a causa dell'inquinamento è un cimitero a cielo aperto,Taranto. Circa 1200 morti all'anno per inquinamento da polveri sottili. Come si evince dagli studi del gruppo di di ambientalisti di Taranto Sociale i problemi sono molti e vanno risolti con un intervento politico-giuridico deciso.

L'Ilva di taranto infatti produce circa il 93% delle Diossine che ci sono nelle masse d'aria che attraversano questo Paese,infatti risulta difficile crederlo ma il Governo Prodi,con il lasciapassare dell'eco-furbetto Pecoraro Scanio,ha finanziato:


  • La Costruzione della Sesta Centrale Ilva

  • Il raddoppio della centrale ENI i cui nuovi condotti dovrebbero passare a 50 metri al di sotto delle fonderie dell'Ilva.

  • La Costruzione di un secondo inceneritore a ridosso dell'Ilva

  • La costruzione di un Rigassificatore,ma nessuno sa che il Metano inquina 21 volte più dell'anidride carbonica.Oltretutto la genialità dei nostri politici ha voluto che l'impianto fosse costruito a 750 metri dai serbatoi della raffineria ENI.In caso di guasto faremmo Iroshima e Nagasaki insieme con un raggio di esplosione di circa 25km.

E in più è "rassicurante" pensare al fatto che i livelli di mercurio in tutti i mari che bagnano le coste italiane sono elevatissimi. Ricordatevi che è in progetto anche la costruzione di 5 centrali Nucleari,ma ricordatevi anche che l'energia nucleare sotto qualsiasi descrizione,è definita "ENERGIA PULITA,MA NON SICURA!".


La cosa divertente è che oggi,specie in questo periodo di campagna elettorale,sia sulla televisione di propaganda di Veltroni,la RAI;sia sulla televisioni di propaganda di Berlusconi,La Mediaset,si sente parlare tanto di sviluppo e di benessere che vanno ricercati nella politica. Se ora la situazione è questa dobbiamo dire grazie a chi ci ha condotti fin quì.
Se consultate queste pagine web,potrete osservare come anche gli ecofurbetti della sinistra si siano divertiti a distruggere la nostra Nazione:


http://www.liberainformazione.org/news.php?newsid=584


http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/24738.html


http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/25471.html


http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/25341.html


http://www.peacelink.it/ecologia/a/25039.html


Sono tutti per voi.Leggete e poi lasciate ai cazzotti al muro le vostre riflessioni!


Resta il fatto che oggi come oggi lo svilluppo sono: le automobili elettriche o ad idrogeno,le barre termiche a riscaldamento solare,i pannelli fotolvotaici e la ripopolazione dei parchi e del verde pubblico. Sarebbero polmoni verdi anche per la disoccupazione.


Non lasciamoci fregare anche l'aria che respiriamo!


Meditate su questo post.



Grosso

mercoledì 12 marzo 2008

Death Cab For Cutie

Parliamo un po'di musica, volevo farvi conoscere la mia band preferita, il testo è tratto da Wikipedia, per questo ci sono tutti quei collegamenti ipertestuali.
Spero vi piacciano :D

I Death Cab for Cutie sono una rock band statunitense, formatasi nel 1997. La band prende il suo nome dall'omonima canzone satirica dei Bonzo Dog Doo-Dah Band, che fu poi ripresa dai Beatles nel loro film Magical Mistery Tour. I Death Cab for Cutie ebbero inizio per iniziativa di Ben Gibbard. Successivamente, insieme a Christopher Walla (chitarrista), Nicholas Harmer (basso) e Nathan Good (batteria), registrò una cassetta che intitolò You can play these songs with chords. La cassetta riscosse un grande successo.
Grazie a questo successo, i Death Cab riuscirono a pubblicare un altro LP,
Something About Airplanes, che ebbe delle critiche favorevoli da tutto il mondo della musica indie, la musica indipendente. Grazie ad un altro successo, nel 2000 il gruppo si apre la strada al successo, pubblicando We've the Facts and We're Voting Yes. A metà della realizzazione dell'album, il batterista abbandonò il gruppo. Il loro nuovo batterista, Michael Schorr, sarebbe apparso solamente nel successivo album, The Forbidden Love E.P., realizzato agli inizi del 2000. L'anno successivo venne realizzato un altro LP, The Photo Album. Le edizioni limitate di quest'ultimo album contenevano tre tracce bonus, che furono poi realizzate separatemente in The Stability E.P..
Nel
2003 un altro batterista ancora - che prima suonava negli Eureka Farm - sostituì Schorr: era Jason McGerr. Nell'ottobre 2003 venne il loro più grande successo, compiuto in parte grazie a McGerr stesso, Transatlanticism.
Inoltre le musiche dei Death Cab vengono utilizzate per
2 single a nozze e per la serie tv The O.C..
Il LP,
Plan ottenne Grammy Award per il Miglior Album Alternativo del 2005. La band realizzò anche un DVD nello stesso anno, Drive Well, Sleep Carefully. Nel 2005 con l'uscita di Plans hanno sperimentato il concept “Directions”. Hanno infatti affidato ogni canzone dell’album ad un visual artist, creando un videoclip per ogni canzone. Un lavoro immane e senz’altro gratificante per il gruppo, uscito in formato DVD durante il 2006 riscuotendo un discreto successo. È composto da 11 video ispirati dalle canzoni dell'album Plans, ognuno diretto da un regista diverso

Esercitazioni

In attesa che slideshare mi permetta di caricare nuovamente le slides dell'ultima lezione, vi confermo che il giorno 31 marzo le esercitazioni sono sospese. Ci vediamo il 7 aprile.
Buona Pasqua a tutti
a presto
Chiara F.

martedì 11 marzo 2008

Bici in città

progetto di bike sharing

Il Progetto
E’ ampiamente dimostrato come l’utilizzo della bicicletta per i brevi tragitti rappresenta una soluzione vantaggiosa sia per il tempo impiegato sia per l’estrema facilità di parcheggio. Andare in bicicletta rappresenta però anche l’opportunità di riscoprire in modo divertente, salutare ed ecologico le nostre città, sempre più frustrate dalla congestione del traffico e da livelli di inquinamento preoccupanti.Bicincittà nasce, quindi, dalla volontà di fornire una risposta alle sempre più frequenti domande di mobilità alternativa sostenibile. Bicincittà è un sistema di bike sharing, il cui significato è bicicletta condivisa, che offre l’opportunità di distribuire ai cittadini in modo semplice ed intuitivo una certa quantità di biciclette pubbliche e di monitorarne in tempo reale la presa ed il deposito.



ma alla fine.... chi realmente lo utilizza?
io ho provato ad andare in giro in città con la mia bici... e abito a Lecco.. dove c'è meno inquinamento di Milano... e ... sinceramente.. non riuscivo a respirare... troppo inquinamento..
eppure non c'entra l'allenamento.. è solo l'inquinamento che mi dava fastidio...
e poi diventa un trasporto aerobico.. che ti fa utilizzare più ossigeno.. così alla fine non inquini con la macchina o con la moto.. ma ti inquinano gli altri i polmoni.


questo per chiedere.. chi ha provato ad utilizzare questo sistema di bike sharing??
e poi... se lo avete provato.. o avete provato a girare con la bici... non sentivate che vi mancava il respiro?? e poi condividete la mia idea che ci inquiniamo i polmoni per non inquinare un pochettino di più?


perchè alla fine.. chi realmente inquina.. sono i trasporti aerei.. che inquinano più di tutte le auto messe insieme...


basta guardare a partire dai lanci spaziali:




ad arrivare alle scie chimiche:




e consiglio di verere questi due siti web per le scie chimiche:

http://www.sciechimiche.org/

e se volete firmare la petizione contro le scie chimiche:
http://www.sciechimiche.org/petizione/petizione.php

Lox_Atox

L'8 marzo ai tempi di Persepolis, un inno alla libertà per le donne



Mentre il cartone animato trionfa al cinema, alla Casa del Pane sono in mostra le tavole originali di una saga straordinaria



Marji (pronuncia «margi ») è una bambina intelligentissima e petulante. Se fosse nata negli Stati Uniti, potrebbe essere un tipo alla Lisa Simpson. Anche lei è un personaggio da fumetto, solo che è nata sulle rive del Mar Caspio e questo cambia parecchio le cose. Perché nascere donna — e mettici pure anticonformista — in un Paese come l'Iran contemporaneo è un gran pasticcio. Marjane Satrapi ha saputo trasformarlo in un'opportunità regalando al mondo un'autobiografia a fumetti che riesce a raccontare un'epoca drammatica senza mai rinunciare al tocco lieve dell'umorismo e della poesia. Da sette anni e mezzo Satrapi vive a Parigi. Nel frattempo il suo «Persepolis» ha venduto un milione di copie (300 mila solo in Francia) ed è diventato un magnifico film, (scritto a quattro mani con Vincent Paronnaud), vincitore a Cannes del Gran Premio della Giuria e da poco in sala.


Andare a vedere questo cartoon è davvero un bel modo per festeggiare l'otto marzo. Ma per i milanesi c'è anche qualcosa in più: una piccola mostra delle tavole originali di «Persepolis» allestita fino alla Casa del Pane di Porta Venezia nell'ambito della rassegna «Sguardi altrove». In due salette è condensata una scelta dei capitoli più significativi della saga che comincia con Marjane bambina sui banchi di scuola nel 1980: l'anno in cui in Iran divenne obbligatorio il foulard. Marji cresce convinta di essere un profeta, leggendo il «Materialismo dialettico» e procurandosi cassette di musica punk al mercato nero. Vede morire intorno a sé parenti e amici, scappa in Austria, torna indietro, riparte. Con l'Iran nel cuore e la libertà in testa.
IL VELO DI MAYA: MARJANE SATRAPI, Casa del Pane, piazza Oberdan, orario 10-18, ingresso libero, fino a domenica





Carlotta Niccolini





http://www.corriere.it/vivimilano/arte_e_cultura/articoli/2008/03_Marzo/07/persepolis_tavole_originali_mostra.shtml

Oltre al cartone animato, già citato dalla Fonio, vi segnalo la mostra che credo possa essere altrettanto interessante...

Claudia

boris


a proposito di serie tv mi viene in mente questa geniale trovata nostrana, che purtroppo non ha ricevuto l'attenzione che meritava. S'intitola per l'appunto "Boris" e "spia" dall'interno il lavoro di una troupe televisiva italiana alle prese con una serie di bassissimo livello (il cast comprende anche Caterina Guzzanti nel ruolo dell' "assistente iena"). Le trovate sono esilaranti, gli attori anche abbastanza conosciuti e credo valga la pena di darci un'occhiata se non altro per la sigla di Elio e le Storie Tese...Lo trovo interessante e divertente, uno sguardo ironico sulla tv italiana.



La_Bo

Link utili: http://it.wikipedia.org/wiki/Boris_(serie_televisiva), www.borisblog.tv/

Classico Manifesto



CLASSICO MANIFESTO Pubblicità e tradizione classica12 Febbraio - 24 Marzo 08Orario: 10.30 - 20.30, chiuso il lunedìLuogo: Triennale di Milano


Il Centro studi Architettura Civiltà e Tradizione del Classico (Università IUAV di Venezia) e la Fondazione Triennale di Milano, in collaborazione con Engramma, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Fondazione Valore Italia, presentano “Classico Manifesto”. Si ringraziano ADCI – Art Directors Club Italia, AI – Associazione Illustratori, UPA – Utenti Pubblicità Associati.Classici per uso improprioIl David di Michelangelo in jeans; la Gioconda di Leonardo con il capello lisciato o frisée; un Antinoo di marmo baciato da una modella innamorata della statua antica: un classico, se è veramente tale, non teme la parafrasi e la rielaborazione, e neppure la dissacrazione e la falsificazione. Anzi: anche attraverso la reinvenzione o il gioco ironico dell’artista e del creativo pubblicitario, il classico resiste all’usura del tempo, dà prova della sua potenza estetica, rilancia l’energia del suo proprio, inimitabile, segno.La pubblicità usa il repertorio delle opere d’arte ‘classiche’ per conferire autorevolezza e appeal culturale ai suoi prodotti. Ma – questo il tema della mostra “Classico Manifesto” – si tratta di un rapporto vantaggioso nei due sensi: dall’uso improprio che ne fa la pubblicità anche i ‘classici’ traggono grande beneficio. La pubblicità cita il classico, e citando mette in movimento (questa l’etimologia di citare) miti, simboli, immagini che costituiscono il patrimonio culturale condiviso. Convocati come testimonial di eccezione, provocati a uscire dagli ingessati stereotipi della museificazione, i classici dell’arte antica, rinascimentale, moderna, trovano nella pubblicità un terreno eccezionale di rivalorizzazione e di nuova vitalità.L’esposizione in Triennale, nata dalle ricerche del Centro studi classicA dell’Università IUAV di Venezia, in collaborazione con l’Almed, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è organizzata con il sostegno di Fondazione Valore Italia: attraverso vari esempi, tratti da pubblicità italiane storiche e contemporanee, si evidenzia la riemersione nelle immagini della grande comunicazione di massa di temi, figure, miti e simboli appartenenti al repertorio letterario e iconografico del ‘classico’.L’ars publicitaria è una particolare forma di espressione artistica in cui, sotto l’apparente facilità delle immagini, sono attivi complessi meccanismi di trasmissione e riemersione dei nuclei forti della memoria culturale. Il lavoro del creativo pubblicitario, sposandosi con l’autorialità classica, rimette in circolo saperi, oggetti e stili che riaffermano la loro presenza nella memoria collettiva. Nei meccanismi della produzione di immagini divulgative riemergono tutti gli elementi che caratterizzano il milieu culturale entro cui l’artista gioca il suo ruolo: la presenza di una committenza forte, economicamente potente ed esigente, un significato da comunicare e, non da ultimo, il confronto con un target-auditorium variegato, ma comunque sempre in possesso degli strumenti adatti per comprendere, a diversi livelli, il messaggio lanciato.In questo senso, proprio il patrimonio culturale classico, fatto di immagini e di parole ancora vitali, è una delle materie prime di cui l’artista pubblicitario si serve per la costruzione della necessaria, preventiva complicità con il suo pubblico. I modelli classici, tratti dal repertorio visivo e testuale antico, ma anche rinascimentale e contemporaneo, conoscono continuamente nuove epifanie nei cartelloni, nelle campagne a stampa, negli spot: citati come autorevoli testimonial della qualità di un prodotto, oppure evocati per allusione, a volte ancora travestiti, sotto mentite spoglie, alterati fino a essere quasi irriconoscibili.Nel progetto di “Classico Manifesto”, il riconoscimento di termini propri della tradizione classica nell’ambito della creazione di immagini pubblicitarie non è quindi mirato a uno studio retrospettivo, bensì prospettico: storici dell’arte, filologi classici, semiologi, studiosi della comunicazione, direttori creativi e storici della pubblicità hanno incrociato in questa mostra i loro sguardi, ritrovando nella produzione pubblicitaria un luogo di osservazione privilegiato: un punto di concentrazione, che è anche un punto di fuga per l’indagine dei nuovi mezzi di trasmissione culturale di massa.Quattro calchi di ‘classici’ – una Venere di Milo, un David, un Discobolo, e il prezioso calco del Laocoonte dell’Accademia di Brera (restaurato appositamente in occasione di questa esposizione) – sono messi a confronto con le loro versioni contemporanee e con le rielaborazioni pubblicitarie da altri modelli, antichi e moderni, riprodotti in forma di manifesti pubblicitari e di montaggi video.Nel catalogo della mostra i contributi di studiosi di diversa formazione concorrono a proporre una lettura inedita della relazione, reciprocamente vantaggiosa, tra Pubblicità e Tradizione classica.
Qualcuno di voi è è interessato ad andarci???
Claudia

YouTube Generation

La generazione You Tube non è pericolosa perché usa questo mezzo, ma perché manda un messaggio: "Guardami, sono solo, non ho niente da dire, ma dedicami la tua attenzione, ascoltami, leggimi, comprami o ti sparo e poi, forse, mi sparo". GABRIELE ROMAGNOLI. Credo che in queste poche righe sia racchiuso il vero problema legato alle nuove tecnologie e in particolar modo a You Tube. Più che colpevolizzare i ragazzi che, spinti dal desiderio di esibizionismo mettono su You Tube ogni sorta di video, sarebbe utile andare a ricercare i motivi li spingono a fare ciò. E soprattutto sarebbe utile insegnare a questi ragazzi ad usare internet nel migliore dei modi anche perchè esso è uno strumento di per sè positivo se usato nel modo giusto. Ma purtroppo gli adolescenti di oggi sono figli di persone che ancora conosco poco i computer e internet e che quindi non sono in grado di educare i propri figli ad usare questo tipo di tecnologie.
Claudia

lunedì 10 marzo 2008

Interviste "libere" in Cina


Curiosando su River, un blog a cui sono abbonata, ho trovato le immagini di alcune interviste televisive per le strade in Cina.
Fantastica la "libertà di espressione" a cui sono obbligati.

Fonte: River

GossipGirl

Scrubs


"Scrubs" è secondo il mio parere, una delle serie televisive più interessanti degli ultimi anni, forse ingiustamente sottovalutata per certi aspetti.
Due dei più grandi telefilm di ambientazione medica, "House" e "Grey's Anatomy", devono molto a questo prodotto ben confezionato. Ad esempio, come ricordano molti fan di "Scrubs" la voce fuori campo di Meredith Grey, presente all'inizio e alla fine di ogni episodio, non è assolutamente qualcosa di nuovo. Anni prima, più precisamente nel 2001 (Grey's Anatomy è invece del 2005), era il giovane J.D. , protagonista di "Scrubs", a raccontare e ad accompagnare ogni episodio della serie.
Per non parlare dell'amatissimo personaggio interpretato da Hugh Laurie, House. Sono in realtà molti a vedere in lui l'irascibile Dr. Cox di "Scrubs".
Questi sono solo due, dei rimandi tra queste serie TV, ma navigando in internet, se ne possono trovare altri.
Con questo non voglio sminuire il valore di telefilm come "Grey's Anatomy" o "House", che rimangono comunque delle serie di ottima qualità, ma sottolineare come a mio avviso "Scrubs" non sia assolutamente da trascurare. Infatti lo show è stato nominato diverse volte agli Emmy e il protagonista Zach Braff ha ricevuto una nomination ai Golden Globe, per il suo J.D. , per due anni consecutivi.
"Scrubs" affronta il susseguirsi degli eventi con leggerezza ed ironia, creando momenti di pura comicità, personaggi memorabili e gag esileranti. Non mancano i momenti di riflessione, che vengono comunque sempre sapientemente dosati, in modo da non perdere mai lo spirito originario del telefilm. Impossibile non affezionarsi a dei personaggi del genere, è la serie televisiva ideale per divertirsi, ma con intelligenza.
Forse un telefilm che avrebbe meritato più attenzione e che consiglio vivamente a chi ancora non l'avesse visto, anche se non sarà una delle serie TV che tratteremo a lezione... purtroppo.
Per maggiori informazioni:
Qui invece c'é uno dei tanti momenti divertenti della serie:
Imaginary Girl





Ancora su SL

Segnalo una discussione che potrebbe risultare interessante, legata all'argomento della prima lezione:

Il sè e SL

TMonk

Seconda lezione


Teoria Reti


From: studenti08, 6 minutes ago








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domenica 9 marzo 2008

Non tutte le migliori serie televisive sono contemporanee

Internet mi ha permesso di vedere oltre alle solite serie tv che vanno in onda su digitale e analogico altre serie televisive.
pur essendo degli anni 80 queste serie sono allo stesso modo avvincenti e contenente gli stessi criteri di quelle attuali.



per esempio:


Il mio amico Ultraman



Il mio amico Ultraman (titolo originale: My Secret Identity) è una serie televisiva canadese di genere fantastico/avventura trasmessa negli Usa tra il 1988 e il 1991.

Parla delle avventure di Andrew Clements (Jerry O'Connell), un 14enne come tanti che va matto per i fumetti dei supereroi e che un giorno, in seguito ad un'esposizione accidentale ad un raggio fotonico, si ritrova ad avere lui stesso dei super-poteri.

I poteri che Andrew scopre di avere sono:
la capacità di fluttuare,
l'invulnerabilità,
la super-velocità,
la super-forza.

Titolo originale: My Secret Identity
Nazione: Canada
Anno: 1988-1991
Formato: Serie TV
Genere: azione, avventura
Stagioni: 3
Puntate/episodi: 72
Durata: 25'




un'altra serie tv che sto guardando in questi giorni è:

Automan



Automan è un telefilm di fantascienza creato nel 1983 da Glen Larson. Si avvicina molto dal punto di vista visivo al film Tron della Disney grazie agli effetti speciali applicati al vestiario e ai mezzi di locomozione legati al protagonista.

Automan è l'unica serie televisiva ad utilizzare una Lamborghini Countach, infatti questo è il modello che Cursore disegna quando gli viene richiesta un'automobile.

La serie, composta soltanto da tredici episodi (non ebbe un grande successo in America) di circa cinquanta minuti tratta delle avventure di Walter Nebicher, un programmatore poco stimato per il suo lavoro d'ufficio dai superiori, impiegato al dipartimento di polizia di Los Angeles. Walter decide di programmare un videogioco in cui compaia un compagno perfetto per la lotta al crimine, ma in seguito a uno strano sovraccarico nasce Automan, interfaccia fisica simile ad una intelligenza artificiale, una specie di ologramma o immagine tridimensionale che vive al di fuori dello schermo.

Titolo originale: Automan
Nazione: Stati Uniti
Anno: 1983-1984
Formato: Serie TV
Stagioni: 1
Puntate/episodi: 13
Genere: fantascienza
Durata: 45'



(questa è un po più recente...ed è anche stata rimessa in onda l'anno scorso)

Sliders - I Viaggiatori



I viaggiatori (titolo originale Sliders) è una serie televisiva statunitense di fantascienza prodotta dalla Universal e dalla St. Clare Entertainment. Fondamento della serie televisiva sono i viaggi attraverso le dimensioni parallele compiuti dai protagonisti grazie alla realizzazione (nella realtà mai avvenuta) del ponte di Einstein-Rosen

Titolo originale: Sliders
Nazione: USA
Anno: 1994 - 2000
Formato: Serie TV
Stagioni: 5
Puntate/episodi: 88
Genere: Fantascienza
Durata: 45'



Tutto questo per dire che le serie televisive a mio parere hanno tutte una base comune,
nella serie il mio amico ultraman si riesce a intuire per i nostri occhi abituati all'era del digitale che il protagonista quando vola è in volo per mezzo di cavi.
nella serie Automan lo stesso, automan ologramma che poi si è trasformato in una persona reale, quando mostra il suo corpo normale lo vediamo sotto una luce blu, che in pratica è un filtro blu aggiunto alla pellicola, disegnato letteralmente.
sliders invece è più moderna e i raggi laser, i portali sono tutti già applicati con la computer grafica.
infatti lo svolgimento dei fatti, come si muovono tutti i personaggi all'interno delle serie, sono tutti simili. Sia nelle serie degli anni 80 sia in quelle attuali... (sempre a mio parere)


by Lox_Atox

Giornata mondiale della poesia (21 marzo)

Dato che siamo in tema di feste, perché non ricordare una ricorrenza nota (purtroppo)a pochi..?

Il 21 marzo è stato proclamato dall' UNESCO "Giornata mondiale della poesia" poiché, durante la XXX sessione tenutasi a Parigi nel 1999, sono emerse le seguenti considerazioni in merito all'attuale situazione della poesia:

  1. nel modo odierno ci scontriamo contro bisogni estetici non soddisfatti. La poesia può
    incontrare tali bisogni se viene riconosciuto il suo ruolo sociale di comunicazione
    interpersonale. Continua quindi ad essere il mezzo per risvegliare e esprimere la
    consapevolezza.
  2. negli ultimi 20 anni abbiamo assistito ad una rinascita di interesse nella poesia, con la
    proliferazione di attività poetiche nei diversi Stati Membri ed un numero crescente di poeti.
  3. è un bisogno sociale come incitamento per i giovani a ritornare alle proprie origini, ed un
    mezzo tramite il quale possono compiere un’introspezione personale in un tempo in cui il
    mondo esterno li alletta con un allontanamento dal proprio essere.
  4. in più, come individuo, il poeta assume un nuovo ruolo in quanto il pubblico apprezza
    sempre più le serate di poesia con letture fatte dagli stessi poeti.
  5. questo cambiamento nella società verso un riconoscimento dei valori ancestrali rappresenta anche un ritorno alla tradizione orale, dando al discorso un valore come mezzo di socializzazione e alla formazione dell’individuo.
  6. c’è ancora una tendenza nei media e fra il pubblico generico a continuare a non attribuire
    alla poesia un ruolo serio. Per questo c’è bisogno di un’azione volta a liberare noi stessi da
    quest’approccio in modo da dare alla poesia un posto adeguato nella società.

*La Macarena*

venerdì 7 marzo 2008

Scelta banner ufficiale

Abbiamo tre banner.
il primo (A)... è stato rifiutato dal prof. Lombardi...
ma lo uppo lo stesso.. anche se non possiamo sceglierlo.

questa sarà la selezione definitiva.... la maggioranza vince!

se invece avete proposte omodifiche... scrivete pure... proverò ad applicarle.

A:



B: (Quello attuale)


C:





By Lox_Atox